"Improvvisazione libera"

Renato Cordovani

 

Aperto a tutti gli strumenti, voce compresa.

 

CORSO 1:

- Si può partecipare anche con un minimo livello di pratica strumentale

 

CORSO 2:

- Per musicisti esperti

 

Il laboratorio è finalizzato alla realizzazione di uno o più spettacoli.

 

PERCHE' PARTECIPARE A QUESTO CORSO DI IMPROVVISAZIONE LIBERA?:

"L'improvvisazione libera è una forma di fare musica" (Derek Bailey)

"L'improvvisazione libera non si basa su schemi armonici, melodici e ritmici definiti bensì sull'interazione tra musicisti e tra musicisti e pubblico che si viene a creare nel momento della performance, può anche essere definita una forma di composizione istantanea." (wikipedia)

"La libera improvvisazione da l'opportunità di rinnovare o cambiare il già noto, producendo così una apertura che è per definizione impossibile nella improvvisazione idiomatica." (Derek Bailey)

"Partecipare a un gruppo d'improvvisazione è un'esperienza molto preziosa per qualsiasi musicista, di qualsiasi genere o livello. In gruppo, la musica è creata attraverso prassi improvvisative slegate dai confini di generi definiti e la ricerca si basa principalmente sull'interscambio culturale e umano tra i musicisti. Il risultato di questa operazione, a prescindere dai contenuti estetici elaborati (che in alcuni casi possono anche sortire esiti inaspettati e sbalorditivi!), rappresenta sempre una crescita e una maturazione della personalità artistica di chi partecipa, sul piano compositivo e della ricerca estetica e per quanto riguarda il rapporto individuale che ognuno ha col proprio corpo e col proprio strumento." (Daniele Del Monaco)

"Un rifiuto di strutturare la musica in termini di progetto e di intenti (volontà) per affidarsi alle bellezze dell'intuizione" (Peter Riley)

"....in tutti i suoi ruoli e in tutte le sue apparizione, l'improvvisazione può essere considerata come la celebrazione dell'attimo. E in questo la natura dell'improvvisazione richiama precisamente la natura della musica.... Così, si potrebbe dire che il miglior modo di perseguire l'improvvisazione è la sua pratica nella musica e che la pratica della musica si persegue meglio attraverso l'improvvisazione." (Derek Bailey)

"L'improvvisazione non ha bisogno di argomenti giustificativi. Essa esiste perché risponde a quella voglia creativa che è parte naturale di ogni musicista attivo e perché l'improvvisazione è capace più di ogni altra cosa di coinvolgerlo completamente nell'atto del fare musica." (Derek Bailey)

BENVENUTI AL CORSO DI LIBERA IMPROVVISAZIONE.

Renato Cordovani

 

Inizio l’attività di musicista con il gruppo “Jazz Cabaret Voltaire” (Maurizio Bugli, Antonio Camiciottoli, Massimo Cozzini). Insegnante del C.A.M. di Firenze e della Scuola di Musica di Scandicci. Suono nell’orchestra del C.A.M. diretta da Bruno Tommaso. 1980 - Formo un mio gruppo di cui fanno parte Tristan Honsinger, Sean Bergin, Renato Geremia, Filippo Monico, Nicola Vernuccio. Partecipo al “Gray Cat Music” di Grosseto , al “Festival Nazionale di Jazz” a Palmi, al “Recitarcantando” di Cremona e all’ “Happening in Jazz” di Firenze. Dagli anni ’80 fino ad oggi, in duo con il contrabbassista N icola Vernuccio, ho realizzato performances con poeti, ballerini, attori e pittori. Partecipando tra l’altro alla rassegna di musica e poesia contemporanea “Phoné e la Voce” con il poeta francese Jean-Jacque Lebel. Lavoro con l’associazione di poeti “Ottovolante”. 1982 - Suono con l’Orchestra Giovanile Italiana diretta da Massimo de Bernardt effettuando concerti e registrazioni per la RAI. Sempre con Nicola Vernuccio sono promotore dell’orchestra “Jazz Concept” che comprende, tra gli altri, Albert Mangelsdorff, Gianluigi Trovesi, Eugenio Colombo, Danilo Terenzi, Paolo Fresu, Tristan Honsinger….. 1984 - Vede la luce (in tutti i sensi) il sestetto “Vernuccio/Cordovani” con: Matthias Schubert, Fabio Morgera, Riccardo Bianchi e Stefano Bambini. Con questa formazione partecipo al “Festival Internazionale del Teatro di Strada” di Bracciano e ad una serie di concerti in Italia, Germania e Olanda. Effettuo concerti di strada per il Comune di Firenze in occasione della chiusura al traffico del centro storico. Inizio una lunga collaborazione, insieme ad altri musicisti, con la ballerina Sabina Cesaroni e il coreografo Gianni Miglietta. 1985 - Esce in Giappone il CD “Floret Silva” di Kay Hoffman. (Carmina Burana con improvvisazioni free). 1987 - Con Matthias Schubert formo il “duodisax” e ci esibiamo in numerosi concerti in Italia e Germania. 1988 - Invitato da Riccardo Tesi nel suo gruppo “Ritmia” con Patrick Vaillant, Alberto Balia, Enrico Frongia, suoniamo in Italia e Francia. 1989 - Suono nella “Pinguin Liquid Orchestra” di Klaus Konig con Kenny Wheeler, Ray Anderson, Michel Godard, Marty Ehrlich, Simon Nabatov, Jhon Betsch… Dopo una serie di concerti nei maggiori festivals tedeschi, allo Stadtgarden di Colonia, viene registrato dal vivo il CD “Times of Devastation – Music for Orchestra” (Enja). 1990 - Nasce il “GEEG” (gruppo etnomusicale estemporaneo globale). 1991 - Continuo l’attività nell’orchestra del CAM con rivisitazioni della musica leggera italiana. Lavoro con musicisti africani nella formazione “Africa X”. Nasce il “Dadaida”. Prima come duo, con il solo Nicola Vernuccio, poi trio con due contrabbassi ed infine quartetto con l’aggiunta delle percussioni. Il gruppo partecipa al festival genovese ”Not(t)e da ridere” (comicità in jazz). 1992 - L’attività di insegnante mi porta a far esibire (come già in passato) gruppi di allievi in varie manifestazioni cittadine (vedi progetto Baglioni). Come performer partecipo a Letture Poetiche e Vernissage. Con Niba Boniface (musicista africano) organizzo l’orchestra “Toscanafrica”. 1993 - Nasce la “SMS” (Società di Mutuo Solfeggio), progetto di Massimo Ciolli. Nasce il “Really the Blues” (gruppo dixieland) in occasione dello spettacolo di Sergio Staino “In memoria della classe politica (funerale per la prima Repubblica)”. 1994 - In un loft di Colonia, dopo una serie di concerti, registro il video “duodisax” con Matthias Schubert. Regia e grafica dell’artista polacca Agata Schubert. Esce il CD “Transchiantigiana Express” di Massimo Ciolli (SAM JAZZ). 1995 - Per la regia di Niccolò Rinaldi partecipo a l’”Apocalisse” di San Giovanni. Opera per due attori e quattro musicisti. A Fabbrica Europa vengo chiamato a far parte dello spettacolo, del regista portoghese Joao Brites, “Bichos” di Miguel Torga. 1996 - Spettacolo multimediale “Elogio della fuga” per attore (Franco di Francescantonio), danzatrice Butoh e tre musicisti. Regia di Lorenzo Brusci. Performance in solo a “La Corte – Arte Contemporanea”, Firenze. Mostra di Daniela Perego. Performance in solo a Fabbrica Europa “Il disordine delle arti – Le forme del suono”. Performance in solo a “Chimica e Arte” di Tribiano (Milano). Con il “Dadaida” partecipo a “Firenze Jazz ’96”. Ospite Stefano Bartolini. Esce il CD “Reunion” di Massimo Ciolli (Maggiore & Partners). Presso il Centro di Documentazione e Ascolto Musicale di Scandicci, nella rassegna “Extra(s)colto”, realizzo una mostra su la musica e l’improvvisazione. Esce il CD “Barycentre” di Massimo Ciolli (Maggiore & Partners). 1997 - Nasce il “Cantagrilli” trio e poi ottetto. Nato come un gruppo di strada, ha poi adattato il proprio repertorio per situazioni da concerto-intrattenimento, eseguendo musica leggera, jazz, etnica e da film con travestimenti e teatralità. Esce la compilation “Music Against Ourselves” (MAO) dov’è inserito il “duodisax” con il brano “M.I.A. con……manico”(Burp Sonic Inventions) 1998 - Inizio la collaborazione con il poeta Massimo Santini e ci esibiamo in performances di sax e poesia in vari locali toscani. Nasce il quartetto “L’opera di sapone” con Lauro Rossi al trombone, Nicola Vernuccio al contrabbasso e Mirko Sabatini alla batteria. Esce il tape “Really the Blues” (autoprodotto). 1999 - Il lavoro in duo con l’astropoeta Massimo Santini ci porta alla realizzazione di due importanti spettacoli, uno teatrale dal titolo “Interessante il tema delle pecore latenti” per sei attori, sei musicisti e 15 sax (testi di Massimo Santini e musiche di Renato Cordovani), realizzato per “La città negata” di San Salvi e uno musicale “La Grande Orchestra del Cotechino Marcio”, una big band di 21 elementi diretta da me, poesie e canzoni di Massimo Santini, musiche originali e arrangiamenti di Renato Cordovani. Con il “duodisax” realizzo la colonna sonora per un cortometraggio in 16mm. della durata di 18 minuti della scultrice olandese Tessa Manon den Uyl dal titolo “FLUX”. 2000 - In duo con Gianluigi Trovesi eseguiamo la performance-concerto “Jazz Homage to Henry Miller” (un’incursione nel jazz informale) al Museo Marino Marini di Pistoia in occasione della mostra di acquerelli di Henry Miller. 2001 - Continua con successo l’attività del gruppo dixieland “Really the Blues” e dell’ottetto “Cantagrilli” di cui fanno parte Matthias Schubert, Tolmino Marianini, Gianni Grisolia, Nicolau Valiensi, Leonardo Pieri. Filippo Pedol e Stefano Rapicavoli. 2002 - Performance in solo e in duo (con il sassofonista Romano Pratesi) al “Palazzo delle Papesse Centro Arte Contemporanea” di Siena nelle sale della mostra di Barbara Kruger “Tra Piacere e Potere”. 2003 - Vede la luce il CD di Alessio Riccio “Hallucinated memories” (Unorthodox Recordings), dove suono in un solo brano: (The Flight). 2004 - Continuo con l’attività didattica e rari concerti. ” 2005 - Partecipo al Teatro della Pergola a: “Chiavi della città” (progetti e percorsi formativi per le scuole elementari e medie del Comune di Firenze) con lo spettacolo “Tutti i colori del blues” prodotto dal C.A.M., musiche di Alessandro di Puccio. 2006 - Al ”Castello di Poppi “ partecipo allo spettacolo teatrale “Ciao Marisa”. Un progetto di Stefano Lippi per ricordare Marisa Fabbri: con gli attori Galatea Ranzi e Sandro Lombardi. Testo e regia di Paolo Modugno. Coordinamento di Daniela Duse. Come l’anno precedente al Teatro della Pergola per la rassegna “Chiavi della città” il C.A.M. porta in scena lo spettacolo “Un senso della vita”, musiche di Alessandro di Puccio. 2007- “Ciao Marisa” al “Teatro Pergolesi” di Jesi e in “Palazzo Vecchio – Salone dei Cinquecento” di Firenze con l’attrice Galatea Ranzi. A Torino alla “Cavallerizza Reale” con l’attrice Ludovica Modugno. 2008 – Solo performance (Bastian Contrari) alla “Filarmonica” di Reggello per la mostra del pittore Carlo Bastiani. Alla libreria-caffè “La cité” e “In Piazza della Passera” di Firenze, va in scena l’opera meno-drammatica “Due alluci mascherati da pollici”, testi di Massimo Santini e musiche di Renato Cordovani. Performance con pittori, musicisti e acrobati alla “Libera Repubblica delle Arti – Festa del Salvino” a San Salvi Città Aperta.